In chiesa con Dorfles
[ Mantova Festivaletteratura 2011 GILLO DORFLES con MASSIMO CARBONI – Chiesa di S.Maurizio – 9. 9. ’11 h 18 ]
Per quel suo ritardo d’un quarto d’ora mi viene da pensare che Gillo, davanti al pallido e brutto chiesone barocco in disarmo, dapprima si sia quasi rifiutato di entrare (“Dimmi, devo farmi il segno di croce?”). Certo non è così, ma quelle occhiatacce all’altare principale mozzato, alle 6 cappelle laterali spoglie perfino di lampadari e candele, alla decina di raggelanti quadri taglia XXL con madonne svolazzanti e angeli in confusione, e infine al palchetto tipo-meccano di ferro zincato impellicciato di blu, ai due precari tavolini da campeggio con le due seggioline di legno pieghevoli, sono state eloquenti. Quando si dice il kitsch che non fa male, ma senza arte.
Asciutto, in beige, elegantissimo (all’inglese), passo spedito. Come l’ultima volta che l’incontrai – e passeggiammo – in Ascoli [Biennale Int. del Design 7.5.’10], mi par di leggere nel suo pensiero “Presto, veniamo al sodo…”. Per intanto ordina: “Eliminate quei fari, non c’è ragione di illuminare le nostre fattezze…”(!). TAC. Spenti.